Convegno sulle Professioni Sanitarie in Area Critica presso l’aula magna della Clinica Mangiagalli di Milano: la presenza di AIOHN e della Presidente Dott.ssa Victoria Ferrua
Presidente Victoria Ferrua
15 settembre 2025
Il 13 settembre 2025, ho avuto l’onore di essere invitata dal Vicepresidente di ANIARTI, a sua volta socio di AIOHN, a un convegno significativo: “Le professioni sanitarie in area critica oggi: modelli a confronto e sfide future", organizzato dalla Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano e Regione Lombardia in collaborazione con ANIARTI - Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica, OPIMILOMB, AREU e AIR.
Questo evento è stato un aggiornamento importante anche per la figura dell’infermiere Occupational Health Nurse (OHN), un professionista già attivo nei fatti nel soccorso sul territorio, in particolare nei luoghi di lavoro e di aggregazione dei cittadini, che merita di essere riconosciuto ufficialmente e coinvolto nelle sfide future.
Gli infermieri OHN sono fondamentali nel soccorso extraospedaliero ed extradomiciliare, in tutti quei luoghi di vita che frequentiamo quotidianamente e che sono in verità tutti luoghi di lavoro, come per esempio nelle aziende, nelle scuole, nei centri commerciali, nei campi sportivi, nelle palestre, nei parchi divertimento, negli stabilimenti balneari, nei resort, negli aeroporti, nelle stazioni, sulle navi, nei cantieri, nei set cinematografici, praticamente ovunque. Inoltre la loro presenza nei trasporti sia secondari che in urgenza ed emergenza è cruciale per garantire una risposta rapida ed efficace in situazioni critiche.
Questo convegno ha rappresentato un’opportunità unica per partire dallo stato dell’arte ed avviare una ricerca scientifica sul connubio di conoscenze e competenze che gli infermieri OHN possono offrire alla comunità, contribuendo alla sostenibilità nella prevenzione e gestione degli incidenti e infortuni, portando con i numeri evidenze e statistiche oltre che fatti concreti già visibili alla luce del giorno tra le persone.
Durante il convegno, abbiamo avuto il privilegio di ascoltare più interventi da parte di AREU, che ha illustrato l’organizzazione del sistema soccorso in Lombardia e nel nord Italia, le innovazioni implementate e l’importanza della formazione. Dobbiamo diffondere la Cardioprotezione in Italia rivolgendoci ai cittadini come dei facilitatori del BLSD e PBLSD. A tal proposito sia l’anno scorso che quest’anno, AIOHN ha contribuito attivamente al raggiungimento di questo obiettivo, sostenendo la formazione di dieci Istruttori SIMESO, Società Italiana di Medicina del Soccorso, accreditata sia ad AREU che ad ARES118, allineata quindi con le direttive nazionali e le recenti disposizioni regionali, compresa appunto la Lombardia.
Io stessa sono stata Istruttrice IRC e SIMESO e ho superato i test teorici e pratici per lo switch come Facilitatore nel Lazio e in Lombardia. Ho trovato molteplici conferme nelle presentazioni dei relatori sui dati statistici e sui relativi bisogni emersi di comunicazione, filtro e gestione dei soccorsi e sulle nuove tecniche di formazione, in particolare sul focus rispetto la simulazione, che offre un addestramento sicuro e realistico per gli operatori e soprattutto non arreca danno morale e/o fisico ai pazienti, sull’importanza fondamentale delle soft skills infermieristiche e sul cuore pulsante del Debriefing. Sono temi che io stessa ho appreso dal mondo dell’aeronautica, che ho respirato fin da bambina, mio nonno era Elicotterista nella Guardia di Finanza e mio padre è Comandante, pilotava gli aerei caccia F-104 nel 37esimo Stormo a Trapani. Ho applicato queste competenze nella mia carriera professionale con ottimi risultati, le ho trasformate e diffuse in altri settori e continuo a portarle avanti con forza, coraggio e autorevolezza, da oggi anche con visione e speranza.
Come diceva Albert Einstein: “Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose".
Questo approccio etico ed aperto al dialogo tra tutti i professionisti sanitari dell’area critica è essenziale per migliorare la preparazione degli infermieri e garantire che siano pronti ad affrontare le sfide del loro lavoro oggi e nel futuro di un paese che presenta tante criticità strutturali, ambientali e climatiche.
La partecipazione a questo convegno ha offerto a tutti noi OHN spunti preziosi su cui lavorare. Siamo stati entusiasti di constatare che le nostre visioni si allineano perfettamente con quanto emerso dal convegno. La figura dell’infermiere OHN non è solo una necessità, ma un passo fondamentale verso una gestione più sinergica e completa della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle comunità, per garantire che anche i cittadini siano pronti alle sfide future.
In conclusione, ringraziamo perché questo convegno ha rappresentato per AIOHN un’importante occasione per avviare un dialogo costruttivo ed etico al fine di unire le forze, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi sanitari e la sicurezza delle nostre città, promuovere la salute e la formazione, diffondere la cultura della prevenzione e protezione delle persone, gestire i rischi ed evitare errori per i pazienti. Ricordiamoci sempre che anche noi sanitari siamo o saremo dei pazienti. I livelli assistenziali di emergenza-urgenza sanitaria devono essere assicurati in tutto il territorio nazionale a vari livelli. La strada è tracciata e insieme possiamo fare la differenza. Il dibattito è aperto!
“Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili”
Lucio Anneo Seneca
Presidente Victoria Ferrua